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Fare ordine nel disordine
Francesco Mulas, Stefano Spagnolo
La scelta della piattaforma di e-commerce da adottare è di vitale importanza per qualsiasi azienda, dalle startup alle grandi imprese multinazionali. Le possibili strade da percorrere sono molteplici, ognuna con i propri pregi e difetti: è quindi fondamentale scegliere con cura la piattaforma su cui basare il proprio business, per evitare passi falsi e ottimizzare l’investimento di tempo e denaro.
Come scegliere la giusta piattaforma? Su quali parametri fare riferimento?
Il primo passo per la scelta della piattaforma è analizzare la percentuale di utilizzo delle possibili soluzioni, in modo tale da orientarsi verso uno strumento diffuso e largamente utilizzato che garantisca supporto, release stabili e patch di sicurezza frequenti.
Partiamo quindi dal trend di utilizzo su scala globale delle maggiori piattaforme presenti sul mercato: dal grafico (figura 1), che rappresenta le tecnologie utilizzate per i principali siti di e-commerce attualmente online (ne sono stati analizzati più di 376 mila), emerge che le più diffuse e utilizzate sono WooCommerce, Shopify e Magento.
Figura 1 - https://trends.builtwith.com/shop
In particolare, WooCommerce risulta essere il più utilizzato (26%), seguito da Shopify (21%) e Magento (9%). La restate parte è composta da piattaforme meno diffuse o sviluppate ad-hoc.
WooCommerce è una piattaforma gratuita e open-source di e-commerce basata sul noto CMS Wordpress: è distribuita come plugin, e non può essere utilizzata in modalità stand-alone.
Shopify è una piattaforma e-commerce proprietaria e offerta in modalità “as a service” (è infatti totalmente on-cloud): presenta diverse fasce di abbonamento (da 29 a 299 dollari/mese), in funzione delle funzionalità offerte. Oltre ad essere largamente utilizzato, il suo trend è in costante crescita: come raffigurato nella comparativa Google Trend sotto riportata, l’interesse ha superato quello per Magento su scala globale.
Infine Magento: è stato uno dei pionieri delle piattaforme di e-commerce ed ha dominato il mercato per diversi anni. È sviluppato in linguaggio PHP ed è di proprietà di Adobe. Sono presenti due versioni: Magento Open Source (ex Magento Community) versione gratuita, open source, installabile on-premise e Magento Commerce (ex Magento Enterprise), versione a pagamento disponibile sia on-premise che on-cloud.
Considerando la natura non stand-alone di WooCommerce, concentreremo la nostra analisi su Magento e Shopify, analizzandone le caratteristiche principali e valutandone pregi e difetti.
Shopify presenta un modello SaaS (software as a service) e non permette personalizzazioni dirette al codice sorgente. È possibile aggiungere nuove funzionalità cambiando piano (abbonamenti più costosi offrono maggiori funzionalità) o installando plugin aggiuntivi (sia gratis che a pagamento) tramite il marketplace ufficiale.
Magento, dal canto suo, permette customizzazioni dirette al codice sorgente: la sua codebase è sviluppata in PHP e basata su componenti Zend Framework e Symfony (due tra i framework più diffusi), lo sviluppo di nuovi componenti e la personalizzazione dei flussi esistenti è quindi immediata. Inoltre, anche Magento possiede un marketplace ufficiale, dal quale scaricare plugin aggiuntivi (gratis e a pagamento) pronti all’uso.
Entrambe le piattaforme espongono delle API REST, attraverso le quali è possibile interfacciarsi con i dati (es. clienti, ordini, catalogo) sia in lettura che scrittura.
Le API di Magento inoltre possono essere estese creando nuovi endpoint e possono essere interrogate senza limitazioni di banda o numero, mentre quelle di Shopify non sono estendibili e presentano dei limiti di utilizzo (limiti che possono essere alzati sottoscrivendo un abbonamento plus).
La funzionalità di multistore (ovvero la possibilità di gestire negozi separati tramite un’unica installazione della piattaforma) è offerta nativamente da Magento, così come per la modalità multilingua.
Shopify invece non permette la strutturazione nativa in multistore: è possibile implementarlo, ma deve essere attivato un account separato (con relativo abbonamento) per ogni negozio aggiuntivo, con conseguenti problematiche legate alla sincronizzazione e ridondanza dei dati. Discorso analogo riguarda la modalità multilingua, non presente di default, che può essere implementata a parte tramite l’installazione di plugin dedicati.
Dal punto di vista dei pagamenti - una delle funzionalità più critiche e delicate nel mondo degli e-commerce - sia Magento che Shopify si integrano agevolmente con i maggiori network di pagamento.
Nel caso di Magento, Paypal e Authorize.net sono presenti di default, ma è possibile aggiungere ulteriori gateway installando dei plugin dedicati senza fee aggiuntive (oltre a quelle richieste dal gateway scelto).
Shopify è integrato nativamente con Shopify Payments, la sua piattaforma proprietaria di pagamento. Anche in questo caso sono supportati gateway aggiuntivi tramite l’installazione di plugin appositi: in questo caso saranno applicate delle fee aggiuntive (oltre a quelle richieste dal gateway scelto) direttamente da Shopify, in relazione all’abbonamento sottoscritto.
Dal punto di vista dell’hosting, Shopify è pronto all’uso (essendo cloud-based non necessita di server o setup specifici) e il costo dell’hosting è incluso nell’abbonamento mensile. Essendo basato su un’architettura multi-tier la scalabilità è gestita automaticamente, ma in caso di picchi improvvisi di traffico (non necessariamente sul proprio store) si potrebbero subire rallentamenti.
Magento (al netto della versione Magento Commerce on-cloud) necessita invece di un hosting specifico che soddisfi particolari requisiti tecnici (es. Linux, PHP, MySQL): in tal caso l’infrastruttura dovrà essere predisposta, ma sarà possibile dimensionarla in base ai requisiti di traffico e scalabilità necessari.
In conclusione, quale piattaforma scegliere tra Magento e Shopify per la creazione di un e-commerce?
Per store di dimensioni contenute Shopify potrebbe essere la soluzione più indicata, in quanto veloce da configurare e manutenere.
Per portali di grandi dimensioni che necessitano di personalizzazioni specifiche, integrazioni con sistemi esterni, flussi custom e alta flessibilità invece la soluzione più indicata è Magento, in quanto profondamente personalizzabile e scalabile.
Abbiamo implementato diverse soluzioni e-commerce preferendo, il più delle volte, la flessibilità e la solidità di Magento, anche a dispetto di costi di sviluppo lievemente più alti. Scelta che ci ha consentito di garantite un elevato standard qualitativo, accontentando le specifiche esigenze sia di realtà piccole, come start-up innovative, sia di aziende consolidate che fanno del commercio elettronico il loro core business.
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